L’ABF CONDANNA LA BANCA PER ILLEGITTIMA SEGNALAZIONE
Cosa succede se la banca non effettua un’ indagine preventiva sul correntista
Sono molteplici i casi in cui la banca è legittimata alla segnalazione a sofferenza presso la Centrale dei rischi interbancaria nei confronti del correntista, ma un aspetto procedurale può causare un illegittima segnalazione; vediamo qual’ è! La banca solo nei casi in cui il correntista versi in una situazione di grave e irreparabile difficoltà patrimoniale avente carattere non transitorio può segnalare a sofferenza presso la Centrale dei rischi il correntista. Una delle ipotesi più gravi è l’insolvenza finanziaria non temporanea che produce l’impossibilità per il soggetto segnalato di accedere al credito e la conseguente perdita di credibilità nel mercato creditizio. In virtù di questo, è imposto alle banche di svolgere una diligente indagine conoscitiva della situazione patrimoniale del correntista al fine di verificare se il debitore versi o no in una situazione di illiquidità temporanea o non si è in grado di far fronte alla propria posizione debitoria. Qualora non avvenga tale indagine, o qualora si accerti che non vi fossero i presupposti per procedere con la segnalazione, la banca è tenuta a provvedere alla cancellazione della segnalazione e al risarcimento danni causati al correntista. Sono proprio queste le decisioni dell’ ABF che hanno condannato l’istituto di credito a cancellare a proprie spese la segnalazione a sofferenza di un correntista in quanto illegittima con conseguente obbligo alla banca al pagamento integrale delle spese di procedura.